01 Febbraio 2022

§1 – Frammenti di un uomo invisibile

Agnese Gatto
§1 – Frammenti di un uomo invisibile

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Agnese Gatto, musicista e letterata – Perugia

Quando il mio carissimo Amico, Ramberto Ciammarughi, l’altro giorno mi ha telefonato, subito ho capito fosse successo qualcosa di grave…
La perdita di Antonio, amico grande comune, mi ha lasciata, e mi lascia ancora, incredula: il respiro della vita felice, degli incontri e delle gioie condivise mi ha fatto subito dire a Ramberto che era finita un’epoca.
Il mio ricordo, le mie parole per l’amato Antonio non potranno mai colmare un vuoto terribile, quello che lui a noi ci lascia.
La sua presenza in quegli anni da “mercoledì da leoni” è stata sempre sorella imprescindibile di incontri, parole, discussioni, convitati che hanno lasciato il segno nella mia più felice stagione di vita.
Ci trovavamo insieme ad Assisi, poi Capitan Loreto, e poi insieme a Perugia a studiare Storia e Filosofia.  Parlavamo di tutto, di Storia dell’Arte, e il tempo subiva l’incanto dell’arresto del suo scorrere: non potevamo certo pensare al “prima” e al “dopo”.
La sua genialità, la sua presenza vivida eppure discreta, era dato di fatto: non penseresti mai che il senso di quell’eterno incorruttibile possa finire.
Col dolore nel cuore penso all’amato e caro Amico, così come era e sarà sempre, col suo acume, la sua voce inconfondibile, la sua ironia.
Senza te, Antonio, saremo più soli, vorrei solo ritornare indietro, o, in ogni modo, darti per l’ultima volta il mio abbraccio e il mio arrivederci.
Ringrazio Ramberto per aver condiviso con me questa stagione della nostra vita.
Per avermi donato Antonio.

Agnese Gatto

Musicista e letterata - Perugia

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