L’itinerario a piedi proposto, inizia dalla stazione di Spello – che consigliamo di raggiungere in treno dalla stazione di Assisi (10 min) – e termina a Porta Nuova in Assisi, donde si può tornare comodamente con bus di linea, cadenzati ogni 30 min, alla stazione di Assisi.
L’escursione proposta non presenta particolari difficoltà, basti dire che ogni anno viene percorsa da migliaia di escursionisti, viandanti, pellegrini, sognatori; se pensate di appartenere a una di queste categorie, siete pronti.
Abbigliamento comodo e adeguato alla stagione, scarponi da escursionismo ben rodati, qualcosa da mangiare e da bere; nello zainetto troverà posto anche la carta dei sentieri del Subasio della sezione CAI di Foligno in scala 1:25000
Si cammina lungo stradelli e sentieri ben tracciati, primo e ultimo tratto su asfalto; inoltre una segnaletica sempre presente la rende adatta anche a chi non è pratico di sentieri, ma mai da soli, sempre in compagnia: si fatica meno, si condividono le sensazioni, aumenta la sicurezza.
questi i dati:
distanza: 13.0 km
dislivello complessivo salita: 460 m
dislivello complessivo discesa: 260 m
quota massima: 480 m
quota minima: 220 m
durata stimata: 4h 30’ più le soste
Itinerario: dalla stazione di Spello (220 m) si sottopasssa la SS 75; davanti a noi il centro storico, si sottopassa Porta Consolare – romana in basso, medievale nella parte superiore – dove si notano in alto due togati e una matrona, localmente detti “li tre mammocci”
Foto Alfio Rosignoli
Si percorre in salita Via Consolare, dove iniziano i segnavia giallo-blu della “Via di Francesco” e i segnavia bianco-rossi C F M (Cammino Francescano della marca) che ci indicheranno il percorso fino al termine
Foto Alfio Rosignoli
vicoli caratteristici, scorci inconsueti, balconi fioriti, l’attraversamento di Spello è tutto un quadro d’autore
Foto Alfio Rosignoli
proseguendo su Via Cavour in successione si passa davanti alla chiesa collegiata di S. Maria Maggiore (parrocchiale), di S. Andrea, di S. Lorenzo, che tutte meritano di essere visitate; si prosegue lungo Via Giulia sempre il leggera salita fino alla parte alta del borgo con la Piazza Vallegloria dominata dalla magnifica facciata della Chiesa di Vallegloria.
Foto Alfio Rosignoli
Si sottopassa Porta Montanara (295 m) uscendo dal centro storico, subito dopo al bivio si trascura la strada che sale sulla dx a Collepino e al Monte Subasio proseguendo diritto lungo Via Poeta; un cartello indicatore ci segnala la possibilità della traversata alta
(vedi Assisi Mia “Via di Francesco Spello-Assisi traversata alta”) e della traversata bassa che stiamo descrivendo.
Foto Alfio Rosignoli
Sulla dx si incontra la Fonte Poeta – con i simboli dello stato pontificio – con acqua potabile
Foto Alfio Rosignoli
poco dopo ad un evidente bivio si lascia Via Poeta e si imbocca sulla dx Via degli Ulivi (localmente Stradetta di Assisi), incastonata tra migliaia di olivi, che ci conduce placidamente alla Maestà Mascicone (290 m) cristallino esempio di devozione polare; alcune panchine e una fontanella di acqua potabile invitano il viandante a una sosta e, perché no, anche a un momento di riflessione.
Foto Alfio Rosignoli
ora si lascia la Stradetta di Assisi e si prende a dx un viottolo sassoso in salita che porta a Fonte Maltempo (325 m) – localmente Maltiémpo – una evidente depressione piena di acqua, da non bere !
Si attraversa un boschetto di querce giungendo a un bivio (305 m) dove si prende a dx in salita toccando le poche case di Renaro (340 m); subito dopo si traversa l’omonimo Fosso Renaro, con il letto quasi sempre asciutto la cui testata si origina alla Madonna della Spella.
Non lasciatevi ingannare dall’amenità del luogo, prima del ciclopico rimboschimento del Sacro Subasio, effettuto dal Regime (1927-1938) e la sua regimazione tramite briglie artificiali – opera culturale, non naturale – dopo le intense precipitazione questo fosso rappresentava un pericolo per il sottostante borgo di Capitan Loreto.
Eccoci al minuscolo borgo della Castelluzza (360 m); ora verso dx in marcata salita su stradello tra i coltivi si giunge alla Strada del Gabbiano (435 m) che si prende verso dx in salita, poco dopo un evidente bivio (450 m) dove si prosegue verso sx.
Si prosegue in salita superando un basso casale, sulla sx verso valle oliveti a perdita d’occhio, sulla dx verso monte il verde intenso di lecci e querce; si giunge a un casale (480 m) quota massima dell’itinerario, al bivio successivo si prosegue diritto toccando Fontelabate (465 m), con acqua potabile; durante quest’ultimo tratto, saremo accompagnati dalla vista a tratti della Rocca Maggiore di Assisi.
Si scende a un bivio (440 m) vigilato da elegante abitazione alla cui base è una edicola votiva, qui si prosegue diritto su strada oramai asfaltata;
Al successivo bivio (455 m) siamo sulla SP 251 di S. Benedetto, dove prendiamo verso sx andando ad attraversare l’impluvio del Fosso della Carceri. Si continua sempre su asfaltata, superato lo stadio di Assisi (sulla sx) si giunge in discesa sulla SS 147 (400 m).
Un ultimo tratto in leggera salita conduce a Porta Nuova (410 m).
Foto Roberto Vaccai
Qui termina la descrizione dell’itinerario proposto.
Qui transita ogni 30 min un bus urbano, che comodamente riporta alla stazione di Assisi.
Evvai che siamo arrivati !