12 Maggio 2023

Indicazioni fuorvianti

Giuseppe Bambini
Indicazioni fuorvianti

Un fascicoletto dal titolo “I SENTIERI DEL PARCO – UMBRIA – DESTINAZIONE SUBASIO – il monte di Francesco” è disponibile presso l’ufficio informazione in Piazza del Comune; in basso i simboli dei comuni di Assisi, Spello, Nocera Umbra, Valtopina; nella 4^ di copertina si legge in basso “attività realizzata in collaborazione e con il contributo della Regione Umbria – Assessorato al Turismo”

Nella pagina centrale del fascicoletto viene descritto l’itinerario Assisi-Nocera Umbra. Dopo le notizie storiche si legge “ora una frana nel tratto Assisi e Costa di Trex ha imposto una variante iniziale” e indica di partire dal grande parcheggio autobus di Ponte San Vetturino.

Qui occorre precisare: è vero che il primitivo sentiero CAI 351 che da Porta Cappuccini portava alla Costa di Trex è stato interrotto da una frana e non più percorribile in sicurezza, ma lo stesso sentiero 351 è stato da tempo spostato più a monte e ora transita per fonte Maddalena, vedi articolo “alla Maddalena”

Quindi per andare da Assisi a Nocera Umbra si parte da Porta Cappuccini e sempre seguendo i segnavia bianco-rossi 351 si giunge a Nocera Umbra stazione, sarebbe stato più corretto dare questa di indicazione.

Probabilmente l’autore non era al corrente, forse non ha nemmeno percorso quella bella strada forestale che da Porta Cappuccini porta alla Costa passando per lo storico fontanile della Maddalena.

Ogni giorno da Porta Cappuccini partono decine di camminatori, la maggior parte si reca all’Eremo lungo il sentiero del trabocco, una parte se ne va alla Costa e prosegue per Nocera.

Del resto in questa rivista abbiamo descritto questa traversata – in senso inverso di percorrenza – dalla stazione di Nocera Umbra ad Assisi, vedi articolo “Sentiero Francescano Assisi-Satriano-Nocera”  

Ma non è finita qui.

Proseguendo nella descrizione, l’autore dice che dal grande parcheggio di Ponte San Vetturino si seguono i segnavia 362 lungo il Tescio fino a Pian della Pieve e da là si risale la Forra del Marchetto.

Si è dimenticato di dire – l’autore – che quel percorso lungo il Tescio prevede l’attraversamento del corso d’acqua numerose volte (una ventina di guadi), se c’è notevole scorrimento d’acqua non è percorribile, non ci sono ponticelli, non è un percorso attrezzato e nella cartina dei sentieri del Monte Subasio della sezione CAI di Foligno è chiaramente indicato come sentiero difficile, solo per esperti e con guadi da “guadare”.

Se l’autore avesse percorso un tratto del sentiero indicato, non poteva non segnalarne la difficoltà e i numerosi guadi da effettuare.

Ma in una guida che va in mano a tutte le tipologie di turisti, non possono mancare certe indicazioni, non è corretto, è fuorviante. Non si fa bella figura in termini di accoglienza.

Giuseppe Bambini

Viandante per antiche terre Umbre

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