Chi dovesse pensare che gli Abbecedari di Assisi Mia, mettendo piede a Valfabbrica, giochino fuori casa, sarebbe in grave errore. Un confine amministrativo è un argine importante, ma non basta a cancellare la lunga storia comune di un unico territorio, che mantiene evidenti segni indelebili nella lingua, nei cognomi, nei caratteri delle persone.
Ecco dunque l’Abbecedario del Palio che non c’è, che si propone di intercettare i sentimenti suscitati nei valfabbrichesi da questo occasionale e certamente transitorio danno collaterale del virus. Lo racconteranno 21 autori, sette per rione, attraverso 21 parole corrispondenti alle 21 lettere dell’alfabeto italiano. Le voci saranno pubblicate come di consueto nel sito di Assisi Mia, eccezionalmente anticipate al pubblico dalla carta di questa edizione privata e limitata, che sottrae agli incerti della rete il lavoro degli autori.
Come sempre Carla Gambacorta accompagnerà ogni parola con una nota etimologica, e gli abituali suggerimenti musicali saranno questa volta a cura di Francesca Tuscano.