Ebbene sì: il Natale ad Assisi non è solo una merce da vendere un tanto al chilo, o a pernottamento, o a consumazione. Più che mai in quest’anno disgraziato, così vuoto di turisti, vale la pena ricordarsi che esiste – da circa due millenni – un Natale privato e identitario degli assisani, fatto di famiglia, intimità, devozione, cibo, raccoglimento.
Sono qui a testimoniarlo (magari un po’ sbilanciati sull’ultimo cinquantennio) 21 voci che tutte insieme ci aiuteranno a capire meglio com’è fatto un Natale per soli assisani. In questo un sostegno decisivo ci viene dalle abituali, brillanti note etimologiche dell’infaticabile Carla Gambacorta, e sarà un piacere accompagnare le letture con gli ascolti suggeriti da un fotografo prestato alla musica (o l’inverso?): Roberto Vaccai.

Francesco Lampone