Il progetto del Parco della Piana di Assisi continua il suo percorso attuativo.
Sono quattro punti fondamentali per aggiornare lo stato di avanzamento del progetto e individuare possibili traiettorie future.
1) Divulgazione e sensibilizzazione.
Entro l’estate verrà pubblicato il libro: Parco della Piana di Assisi: un progetto di ecologia integrale. Il testo si compone di molti contributi redatti dai vari protagonisti che hanno curato il progetto e punti di vista esterni per arricchire il dibattito e disegnare possibile traiettorie future.
2) Potenziamento attuativo.
È stato pubblicato dall’università di Perugia nell’ambito del percorso di selezione per il nuovo ciclo di dottorato, una posizione per un dottorando presso il Comune di Assisi che svolgerà una ricerca applicata per individuare strategie e azioni di difesa attiva contro il consumo di suolo collaborando quindi all’attuazione del Parco della Piana. Si tratta di una posizione per laureati in architettura, ingegneria e urbanistica con una borsa di studio di tre anni a partire da novembre 2024. L’attività è finanziata con fondi PNRR e nasce dalla collaborazione tra la rete delle associazioni della piana, università di Perugia e Comune di Assisi.
3) Realizzazioni infrastrutturali
L’amministrazione comunale si è impegnata a inserire nel piano urbano della mobilità sostenibile la proposta fatta dalle rete delle assicurazioni della piana per realizzare una rete di percorsi ciclabili e pedonali. Il primo tratto dal confine con Bastia Umbra (percorso verde) fino alla stazione di Santa Maria degli Angeli ha avuto accesso a finanziamento. Siamo in attesa da parte del Comune per la comunicazione ufficiale dell’inizio lavori che possa avvenire auspicabilmente nel 2025.
4) Estensione del progetto e replicabilità
Il progetto della piana è pensato come esperienza replicabile ed estendibile ad altre parti del territorio regionale. Nel dettaglio, la visione a scala vasta potrebbe costituirsi attraverso una collana di parchi territoriali che possano ricucire città, quartieri e frazioni contenendo il consumo di suolo tra Assisi e Perugia passando da Bastia Umbra. Una infrastruttura verde continua nel cuore della valle centrale dell’umbria soggetta a forti pressioni edificatorie.
Nelle elezioni comunali i candidati di centro sinistra hanno raccolto prevalentemente l’idea lanciata nel contesto assisano inserendo nella loro agenda programmatiche soluzioni collimabili con il nostro progetto in particolare Perugia con l’idea di costruire una cintura verde intorno alla città e Bastia Umbria che collaborerebbe con Assisi al percorso di valorizzazione della piana.
Le modalità di collaborazione tra comuni possono essere costituite attraverso protocolli di intesa come primo importante esercizio di pianificazione intercomunale.
Speriamo le nuove amministrazioni colgano l’opportunità in vista anche delle prossime elezioni regionali.