02 Giugno 2024

La processione delle Pulci

Antonietta Mancinelli
La processione delle Pulci

Giugno è arrivato

ed è festa per le vie di Piazzanova.

Vivido è il ricordo dell’infanzia, quando le feste religiose scandivano la vita della città

e i vicoli e le strade si animavano di gente indaffarata a tracciare simboli di fede,

illuminati dai caldi raggi del sole.

E come un tempo, già profuma l’aria dell’intensa fragranza delle ginestre del monte,

che si accompagna all’odore aspro del finocchio e del bosso,

a quello inconfondibile delle rose

fino a quello ammaliante dei candidi gigli.

E’ come un’immensa tavolozza di tutti i fiori e i colori della primavera,

disposti nelle cantine delle case in tante cassette

e assortite dalle sapienti mani delle donne del quartiere per sfumature e tonalità.

Ha inizio la gara tra vicoli per l’infiorata più bella

Su ogni fontanella o slargo della strada, giovani fanciulle, nei bianchi abiti della prima Comunione,

stanno, con le mani giunte, ai lati di piccoli altari,

preparati per l’occasione e ornati con girasoli e spighe di grano.

Con le tuniche color del cielo, bambini, dalle ali di piume d’oca,

sono come piccoli angeli scesi sulla terra.

Le finestre e i muri delle case in festa, sono adornate con drappi, coperte damascate e tovaglie ricamate,

tolte per l’occasione dai bauli vecchi e polverosi, per accogliere il passaggio della Processione.

Alto sulla via si innalza un canto

le campane in festa

la devozione dei fedeli

preghiere di passi

odore di incensi

profumi di fiori e di erba appena tagliata.

C’è vita sulla lunga via

ma tutto dura un attimo,

il tempo di un semplice andare

e poi il volteggiare in aria di mille petali colorati.

 

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