04 Maggio 2024

5 domande per 5 giorni

Redazione Assisi Mia
5 domande per 5 giorni

Domanda 4

Bastia ha vissuti fenomeni di immigrazione – sia da altre regioni d’Italia, sia da paesi esteri – che ne hanno in qualche modo cambiato il tessuto sociale. Oggi la Città vive una fase di spaesamento e il bisogno di luoghi di ritrovo e aggregazione, capaci di ridefinire nuove identità. E’ d’accordo con questa analisi? In ogni caso espliciti sue considerazioni

Matteo Santoni

Circa 150 anni fa Bastia aveva un decimo degli abitanti di oggi, è chiaro che siamo tutti un po’ immigrati. Molti nostri nonni venivano Bastia per lavorare e poi si insediavano stabilmente in una città viva, che oggi definiremo “inclusiva”. Oggi l’unica attività vera di aggregazione esistente è la festa del Palio di san Michele, importantissima ma insufficiente. Dobbiamo partire dai giovani e rendere Bastia attrattiva per loro con attività e strutture adeguate: solo così tutti si sentiranno parte della Città in cui vivono ed operano.

 
 

Catia Degli Esposti

“Bastia ha perso la sua centralità e con essa la sua identità. Noi vogliamo restituirle entrambe. Con misure concrete a sostegno di chi fa impresa. La creazione della Cittadella dello sport, che possa ospitare manifestazioni che siano di richiamo al di fuori dei confini comunali e regionali, non solo in ambito sportivo, ma anche culturale. I nostri giovani non dovranno più essere costretti ad andare altrove per praticare sport e socializzare. E’ in questo modo che si ricrea la comunità locale e si tolgono spazi a fenomeni di microcriminalità”.


Paola Lungarotti

La storia di Bastia è fatta di persone che si sono trasferite a Bastia per lavorare, per crearsi un nuovo futuro, basti ricordare il Tabacchificio Giontella prima, le Officine Franchi, la Petrini-Spigadoro: uomini e donne che sono venuti a lavorare a Bastia insediandosi e arricchendo di conseguenza il tessuto bastiolo. Il tessuto sociale si è proprio strutturato in questo processo di integrazione e inclusione per sua natura soggetto a crisi, riprese, stop e disorientamenti, tra i quali è ancora vivido nelle nostre menti quello subito nel periodo del Covid. Non solo Bastia soffre di questo fenomeno: non a caso il PNRR, cioè il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, riguarda tutto il Paese ed è promosso dalla Unione Europea. La sfida è quella di investire anche in opere che diventino (o tornino ad essere) luoghi di aggregazione e socializzazione: in tal senso la ristrutturazione di Piazza Mazzini non è finalizzata esclusivamente al luogo fisico ma al cambiare volto per ritrovare le sue essenziali finalità, essere spazio pubblico inclusivo, gradevole, piacevole, spazio di aggregazione dei più significativi nuclei sociali. L’identità di una città è la somma delle singole parti.


Erigo Pecci

Negli anni, Bastia è stata capace di armonizzare questa diversità attraverso occasioni di partecipazione e azione, supportate da centri sociali attivi e numerose associazioni. Tuttavia, è vero che molti di questi centri sociali non hanno ricevuto il sostegno necessario e hanno perso il loro ruolo originario. È dunque imprescindibile ricreare associazioni di quartiere che siano in grado di cogliere le esigenze dei cittadini e promuovere iniziative di aggregazione e coesione sociale.

Queste associazioni dovrebbero essere strutturate con il supporto iniziale dell’amministrazione comunale, ma successivamente lasciate all’iniziativa dei residenti stessi. Una città partecipe e integrata non solo arricchisce il tessuto sociale, ma contribuisce anche a migliorare la sicurezza e il benessere di tutti i suoi abitanti.

Assolutamente fondamentale coinvolgere i giovani, in particolare gli adolescenti, affinché si sentano pienamente cittadini di Bastia. Essi portano con sé le proprie distinte caratteristiche, contribuendo così a arricchire la comunità nel rispetto delle tradizioni e delle abitudini storiche, come dimostra l’esempio del Palio.

In questo modo, si favorisce la formazione di una comunità inclusiva e dinamica, capace di accogliere e valorizzare le diverse prospettive e identità dei suoi cittadini.

Seguici

www.assisimia.it si avvale dell'utilizzo di alcuni cookie per offrirti un'esperienza di navigazione migliore se vuoi saperne di più clicca qui [cliccando fuori da questo banner acconsenti all'uso dei cookie]