I muri vecchi avevano rimesso il verde
e con esso meravigliosi grappoli di violacciocche color marrone bruciato,
come petali di velluto.
Ne odoro il profumo sul far della sera
quando l’aria promette l’inizio della primavera.
Torna alla mente un ricordo di me bambina,
di un tempo lontano e forse anche felice,
quando minuscoli mazzolini di questi fiori ed erbe profumate erano messi
e buttati quasi a bracciate sul feretro del Cristo Morto, il giorno del venerdì santo,
nella chiesa si sentiva l’odore aspro dei campi.
Fiori teneri e malinconici che non ho mai mancato di riportare a casa
per farli appassire in una pagina di un vecchio libro,
quasi a conservarne il profumo fino all’anno venturo…